Tiscali non funziona? Consigli utili per chi fa i conti con un disservizio

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Tiscali è un grande nome della telefonia fissa e mobile attivo nel panorama italiano. Oltre ad essere un brand molto familiare a tutti, questa società è molto apprezzata per la qualità del suo servizio di copertura telefonica e rete internet. Anche i prezzi sono vantaggiosi, pertanto molti italiani scelgono di affidarsi a questa compagnia tutta italiana.

Si ricorda che Tiscali nasce in Sardegna nel 1998, rappresentando un competitor importante per altre compagnie telefoniche ben più storiche e consolidate a livello di esperienza. Il merito di Tiscali è stato quello di proporre un servizio telefonico che si appoggiasse alla rete internet, con il vantaggio di spendere di meno rispetto alle normali tariffe presenti sul mercato.

Nonostante i vantaggi della compagnia di telecomunicazioni cagliaritana, non mancano i clienti che accusano difficoltà a navigare su Internet, a ricevere o a effettuare chiamate. Tiscali non lascia soli i suoi clienti in difficoltà e, in qualità di azienda seria, mette a disposizione di tutti utili ed efficaci strumenti di contatto in caso di disservizio. La presente guida si propone di dispensare al lettori consigli utili da prendere come riferimento qualora il servizio Tiscali dovesse dimostrarsi insoddisfacente.

I motivi di un disservizio Tiscali

Prima di passare in rassegna tutti gli strumenti a disposizione dei clienti, che lamentano un disservizio con la compagnia avente sede centrale a Cagliari, è opportuno dedicare un paragrafo a tutte le possibilità che possono dare luogo a un servizio insoddisfacente. La scarsa connessione a Internet o la sua totale assenza, il più delle volte, rappresenta un vero disagio per privati ed aziende, poiché di Internet si vive.

Quando manca il servizio di Adsl o Fibra, nonché la linea telefonica fissa con Tiscali, possono esserci dei problemi di natura tecnica. Pertanto il disservizio potrebbe essere causato dalla caduta di un palo, dai cavi tranciati o dalla presenza di cabine fuori uso. Altri fattori che possono dare luogo a un malfunzionamento della linea fissa potrebbero essere l’addebito immotivato di una penale, una fattura attribuita come doppia utenza o il mancato pagamento del servizio di linea telefonica fissa e Adsl.

Le ipotesi che possono giustificare la mancata erogazione del servizio da parte della compagnia Tiscali, non finiscono. Infatti il disservizio può verificarsi a seguito di un trasloco e la compagnia telefonica potrebbe non aver provveduto al passaggio della linea fissa presso la nuova abitazione. Un’altra motivazione molto ricorrente per i disservizi telefonici è quella della mancata portabilità della linea fissa telefonica.

Strumenti Tiscali per segnalare un problema

Dopo aver chiarito tutte le ipotesi che possono dare luogo a un disservizio con Tiscali, è giunto il momento di passare a descrivere gli strumenti messi a disposizione dalla società telefonica, per tutti i clienti in difficoltà. Tiscali è una compagnia di servizi di telecomunicazione che ha un buon orientamento al cliente, pertanto chi dovesse riscontrare delle problematiche, non ha nessun motivo per abbattersi.

La compagnia cagliaritana mette a disposizione dei suoi clienti un apparato di strumenti telematici per far fronte a ogni tipo di criticità. Pertanto chi avesse la necessità di segnalare un problema con la linea Adsl o Fibra può adoperare il sito Internet ufficiale della compagnia e registrarsi nell’area riservata MyTiscali. Come per ogni aerea riservata i passaggi di registrazione sono molto facili, pertanto dopo aver completato la procedura e possibile mettersi in contatto con la società per fare presente il problema.

In seconda istanza è possibile inviare un messaggio a Tiscali tramite app MyTiscali, disponibile sia su dispositivi con sistema operativo Android che iOS. Purtroppo la compagnia telefonica sarda non gestisce più il servizio di assistenza tramite la pagina Facebook, Tiscali Help Desk, ma in compenso si mette a disposizione del cliente sul canale WhatsApp. Pertanto chi fosse interessato a questa possibilità può fare riferimento al seguente numero: 370 10 10 130.

Inviare un reclamo: via Fax, Raccomandata o Pec

Qualora l’utilizzo degli strumenti telematici sopra descritti non dovessero portare a nessun risultato importante, è sempre possibile fare riferimento alle modalità di spedizione più in uso per la comunicazione burocratica. I contatti messi a disposizione da Tiscali per i clienti che denunciano la mancata erogazione del sevizio, o una qualità che non risponde ai requisiti minimi garantiti, rappresentano una valida alternativa per tutti i clienti meno avvezzi con le nuove tecnologie.

Pertanto chi volesse entrare in contatto con Tiscali per segnalare un’anomalia nel funzionamento di Internet, può fare riferimento al seguente numero del fax 800 910 028. Per tutti i clienti business, invece, la compagnia telefonica ha pensato a un riferimento fax dedicato: 800 910 032. Chi invece dovesse preferire una comunicazione di disdetta tramite raccomandata con ricevuto di ritorno, deve inviare il modulo da scaricare su disdetto.com al seguente recapito:

Tiscali Italia S.p.a. Servizio Clienti, Sa llletta, 09123 – Cagliari.

Chi invece volesse evitare di impelagarsi in lunghe attese all’ufficio postale, può propendere per inviare comunicazione di reclamo tramite Pec. L’indirizzo da prendere come riferimento, in questo caso, è il seguente: servizioclienti.tiscali@tiscalipec.it. Si ricorda che il vantaggio di scegliere la raccomandata come mezzo di spedizione, consente non solo di avere conferma dell’avvenuta ricezione della lettera da parte del gestore, ma anche di ricostruire i fatti che hanno dato luogo al disservizio con una maggiore attenzione per i dettagli.

Cosa deve fare Tiscali

Dopo aver adeguatamente descritto tutte le possibilità di contatto nelle mani del cliente, per reclamare una difficoltà con la linea fissa Tiscali, è giunto il momento di parlare dei doveri della compagnia telefonica. A fronte della segnalazione di un reclamo, Tiscali è tenuta ad intervenire il più tempestivamente possibile, pena un risarcimento a favore del cliente.

Andando più nello specifico della questione, la compagnia di servizi di telecomunicazione sarda ha 45 giorni di tempo per adoperarsi ad aiutare il cliente il difficoltà. Stando alla Carta del Servizi della compagnia, infatti, Tiscali è tenuta a garantire pronto intervento al cliente che si dice insoddisfatto per i servizi ricevuti, inerenti alla connessione a internet e alla possibilità di effettuare o ricevere chiamate.

Qualora a fronte di una richiesta di aiuto da parte del cliente, con una comunicazione ad hoc tramite raccomandata o altro canale fra quelli precedentemente descritti, la società dovesse dimostrarsi evasiva nelle risposte oppure assolutamente assente, il cliente non deve assolutamente disperare. Infatti la compagnia telefonica è tenuta a corrispondere un indennizzo di due euro al giorno per ogni mancato intervento e fino ad un risarcimento di 300 euro.

Azioni in difesa del consumatore insoddisfatto

Purtroppo può succedere che, nonostante tutti i solleciti mossi per ripristinare il regolare funzionamento del servizio, una società si riveli totalmente assente e incurante dei problemi del consumatore. Anche in questi casi non serve disperarsi, basta rivolgersi agli enti competenti giusti, per rivendicare il proprio diritto di consumatore insoddisfatto.

Chi si trovasse in difficoltà con Tiscali può rivolgersi agli enti territoriali operanti nella conciliazione. Si tratta di organizzazioni che prendono le difese del consumatore insoddisfatto e fanno di tutto perché egli possa ricevere al più presto un ripristino della qualità del servizio, pena la corresponsione di un indennizzo. L’ente territoriale più autorevole in materia di conciliazione è il Co.re.com, per coinvolgerlo è possibile emettere una richiesta di aiuto tramite raccomandata.

In alternativa alla conciliazione, il cliente esasperato per la mancata collaborazione della società può effettuare un test della velocità di Internet sul portale online misurainternet.it. Suddetto strumento di analisi è stato concesso dall’AGCOM, la più importante autorità attiva nelle telecomunicazioni, e permette di ricevere un esito avente valore giuridico. Pertanto se l’esame effettuato conferma valori al di solito della soglia minima prestabilita, il cliente può chiedere un indennizzo alla società con tutto l’aiuto di AGCOM, organizzazione in difesa dei consumatori insoddisfatti.